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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Locchio degli alberi

Sei nella sezione Commenti
 

 Eugenio Nastasi - 11/08/2013 18:43:00 [ leggi altri commenti di Eugenio Nastasi » ]

Ringrazio di cuore Nicola e Loredana per l’attenzione ai miei versi niente affatto superficiale o d’accatto visto che hanno stigmatizzato alcuni aspetti precipui della mia scrittura, anche se si sono affidati a due sole liriche di un testo che ha la pretesa, se me lo consentono, di avere un assetto poematico.
E ringrazio Roberto e Giuliano per avermi proposto all’attenzione degli amici del loro blog.

 Loredana Savelli - 07/08/2013 08:44:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"l’uomo si riconosce
da cenni rapiti nell’osurità": versi bellissimi, resituiscono il senso della fragilità esistenziale, che appartiene tanto ai "rami stanchi" quanto alla "gente che non ricorda ciò che toccava". Un unico respiro, doloroso, la stessa riva, ma è "assente il battelliere": l’inconsapevolezza del soffrire, l’incertezza del desiderio niente tolgono al soffrire e al desiderare.
Lucide poesie, evocano l’irrecuperabile simbiosi tra uomo e natura, e affidano all’albero una sapienza perduta.
Molto belle, grazie, un saluto.

 Nicola Romano - 06/08/2013 22:28:00 [ leggi altri commenti di Nicola Romano » ]

Percorrendo un complesso respiro silvano, Nastasi penetra una silente penombra boschiva entro la quale egli continua a porsi tante domande, alcune certamente senza risposta, per cercare di raggiungere possibilmente quel “chiarore d’abisso vegetale” (M.Luzi) a cui è doveroso aspirare. E lungo tale itinerario l’autore sembra disegnare la mappa di un passato personale e ora rivitalizzato, rivisitato inoltre in quegli aspetti volti a dare una istituzione di senso agli intimi accadimenti, senza perdere di vista quello che è il dominio estetico dei testi.